Olitalia cambia pallet pooler: NolPal garantisce flessibilità con il noleggio di pallet EPAL

Mirco Zauli, procurement manager del Gruppo Olitalia: “Abbiamo cambiato il noleggio pallet con il sistema di NolPal basato su EPAL. Il noleggio ha minori costi, maggiore flessibilità del servizio, certezza delle tempistiche e chiarezza documentale.”

Con un volume di 90 milioni di litri confezionati all’anno fra oli di oliva e di semi e un fatturato superiore ai 150 milioni di euro, Olitalia è una delle realtà di riferimento per il mercato oleario italiano ed estero. “Siamo tra le aziende di olio italiane più distribuite nel mondo con spedizioni in più di 120 nazioni – precisa Mirco Zauli, Procurement Manager – In Italia copriamo tutti i canali, con marchi nostri e con private label, nella ristorazione professionale con formati catering, fino agli extravergini da tavola per l’horeca.”

L’elevata frammentazione delle conse gne e la necessità di confezionare anche in vetro (irrinunciabile perché icona di qualità e italianità) sono le premesse per comprendere quanto il pallet in legno sia una scelta ‘delicata’ in termini di robustezza, controllo dei costi, integrità dei pallet (soprattutto nelle consegne estere, flessibilità e riduzione dei contenziosi quando si tratta di recuperare i bancali.

“Fino al 2018 avevamo un parco pallet EPAL – racconta Zauli – ma la gestione dell’interscambio nel nostro caso era penalizzante per la numerica elevata di clienti, flussi molto variabili, frammentazione di marchi e formati. Così decidemmo di sperimentare il pooling chiuso.

Il noleggio ha, in effetti, eliminato i contenziosi fra vettori e clienti: zero contestazioni su tempi, quantità e qualità dei bancali, e possibilità di focalizzarsi sulla vendita e sul rapporto col cliente. Pensavamo che il pooling fosse meno invasivo, che ci sollevasse da controlli al nostro interno – sottolinea Zauli – Poi, il nostro business si basa su di una capacità di risposta quasi immediata: un cliente ci chiede una fornitura specifica, e nell’arco della giornata o al massimo del mattino dopo, dobbiamo dare certezza di consegna”.

L’attività di controllo, invece, è risultata particolarmente onerosa, con una struttura documentale complessa che richiede tempo per le verifiche interne. Quanto invece al secondo aspetto, non c’è stata flessibilità: “Ottenere un riscontro rapido era pressoché impossibile – lamenta Zauli – Troppi livelli di autorizzazione comportavano non ore, ma giorni di attesa: praticamente insostenibile (oltre ai tempi di attesa, era richiesta a noi un’attività compilativa e procedurale eccessiva.

Ad inizio 2021, il fornitore storico da oltre 30 anni di bancali EPAL, Casadei Pallets di Mercato Saraceno (FC), ha suggerito il noleggio basato sul sistema EPAL tramite la controllata NolPal. Olitalia ha presentato lo scenario di gestione ordinaria e il problema dei flussi straordinari. La flessibilità non è una necessità specifica di Olitalia, o del mercato oleario o della congiuntura pandemica: in molti settori, in Italia come all’estero, oramai la variabilità delle consegne è in aumento.

Il noleggio con NolPal è risultato migliore sul piano economico, ma soprattutto sono aumentate la flessibilità del servizio, la certezza delle tempistiche; eliminate le lentezze procedurali; ottenute trasparenza, certezza del costo concordato, chiarezza documentale. “Ciò non dipende dal fatto che le piccole imprese sono più flessibili – conclude Zauli – E’ anche un fatto di mentalità, di struttura organizzativa, di capacità di risposta alle necessità del cliente che distingue Nolpal”.

Fonte: Euromerci

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